Ryanair: scotch per riparare finestrino rotto

E’ successo il 29 settembre, anche se la notizia sta dilagando a macchia d’olio solo adesso. Il volo della Ryanair “incriminato” aveva a bordo 200 persone, partiva da Stansted (Londra), e doveva raggiungere Riga, in Lettonia.

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Il quotidiano britannico The Sun ha riferito che alcuni passeggeri, poco prima del decollo del Boeing 737-800 Ryanair, hanno notato il personale dell’aeroporto mentre stava “riparando” un finestrino dell’aereo con dello scotch adesivo; ovviamente hanno chiesto spiegazioni, sempre altrettanto ovviamente, non le hanno avute, e il volo è decollato, come se tutto andasse bene; ad un certo punto, il pilota, ha sentito uno strano rumore provenire proprio da quel vetro, che si trovava in cabina piloti, ed ha preferito tornare indietro, invece che proseguire. Tutto questo a neanche 20 minuti dalla partenza.

Patrick Smith, il pilota che tra le altre cose cura su Salon l’apprezzata rubrica “Ask the pilot” (“Chiedilo al pilota”), ha scritto un articolo per fare chiarezza sulla questione e spiegare che cosa significa riparare un aeroplano con pezze adesive.

“Dite quello che vi pare di Ryanair ma si tratta di una di quelle cose che sembrano molto peggio di quanto in realtà non lo siano. Tanto per cominciare, non c’era alcun nastro adesivo. I meccanici hanno applicato un nastro in alluminio noto come “speed tape”. Per quanto possa apparire imbarazzante, i componenti superficiali o non essenziali vengono spesso tenuti insieme con questo materiale. Si tratta di una sistemazione temporanea, in attesa delle riparazioni più sostanziali che vengono eseguite in un secondo momento”

Smith spiega che lo speed tape è un nastro estremamente resistente ed ha un’alta tenuta, necessaria per evitare che si possa staccare quando l’aeroplano ha raggiunto la velocità di crociera a diverse migliaia di metri di altitudine. Il nastro sopporta anche i rapidi cambiamenti di temperatura e mantiene una certa elasticità, utile per adattarsi ai diversi cambiamenti di pressione e ai cambiamenti atmosferici.

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Dal 2010 cerco di “far volare” sul web la mia passione per i viaggi. Ho vissuto in Australia, ho visitato tutto il Sud-Est Asiatico, ho attraversato l'intero Vietnam in moto per consegnare libri ai bimbi degli orfanotrofi, ho visto innumerevoli volte l'Aurora Boreale in Islanda. Nel 2019 ho co-fondato SiVola, il primo tour operator creato da travel blogger.